News

Regime sanzionatorio seguito alla crisi ucraina: la cronostoria (status juris 3 giugno 2022)

Post Title

3 giugno

Sesto pacchetto di sanzioni in risposta all’invasione russa dell’Ucraina

Il Consiglio adotta un sesto pacchetto di sanzioni, alla luce del protrarsi della guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina, del sostegno della Bielorussia a tale guerra e delle riferite atrocità commesse dalle forze armate russe.

Il pacchetto comprende:

  • il divieto di importazione dalla Russia di petrolio greggio e di prodotti petroliferi raffinati, con limitate eccezioni
  • il divieto di accesso a SWIFT per altre tre banche russe e una banca bielorussa
  • la sospensione delle trasmissioni nell’UE per tre ulteriori organi di informazione di proprietà dello Stato russo

L’UE adotta inoltre sanzioni nei confronti di altre 65 persone e 18 entità, tra cui persone responsabili delle atrocità commesse a Bucha e a Mariupol.

30 e 31 maggio

Il Consiglio europeo concorda il sesto pacchetto di sanzioni

I leader dell’UE condannano con fermezza la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e concordano il sesto pacchetto di sanzioni. Il pacchetto riguarda il petrolio greggio, nonché i prodotti petroliferi, forniti dalla Russia agli Stati membri. È introdotta un’eccezione temporanea per il petrolio greggio fornito mediante oleodotto.

I leader esortano il Consiglio dell’Unione europea a finalizzare e adottare le nuove sanzioni senza indugio.

Durante il vertice i leader discutono inoltre della sicurezza dei civili, del perseguimento dei crimini di guerra, del sostegno dell’UE all’Ucraina — compreso il sostegno umanitario, finanziario, militare e politico — e del sostegno dell’UE ai paesi vicini. Sottolineano inoltre l’importanza di attuare con determinazione la bussola strategica e di aumentare le capacità di sicurezza e di difesa dell’UE.

Il Consiglio europeo discute anche delle sfide in materia di sicurezza alimentare che derivano dalla guerra mossa dalla Russia e invita ad accelerare i lavori sui corridoi di solidarietà per agevolare le esportazioni di prodotti alimentari dall’Ucraina.

I leader passano in rassegna i progressi compiuti nel rafforzamento dell’indipendenza energetica dell’UE e concordano interventi per assicurare ulteriormente l’approvvigionamento energetico.

21 aprile

L’UE sanziona altri due imprenditori in relazione all’annessione illegale della Crimea

Il Consiglio adotta sanzioni nei confronti di altri due imprenditori russi in relazione all’annessione illegale della Crimea: Serhiy Vitaliyovich Kurchenko e Yevgeniy Viktorovich Prigozhin.

Serhiy Vitaliyovich Kurchenko è di nazionalità ucraina e, tra le altre cose, ha acquisito il controllo di diversi grandi impianti metallurgici, chimici ed energetici nelle zone controllate dai separatisti, con il sostegno di separatisti filo-russi.

Yevgeniy Viktorovich Prigozhin è un importante uomo d’affari russo che ha stretti legami con il presidente Putin e il ministero della difesa russo. È il fondatore del Wagner Group, un’entità militare non registrata con sede in Russia, di cui è a capo non ufficialmente, e responsabile dello schieramento dei mercenari del Wagner Group in Ucraina.

13 aprile

L’UE introduce eccezioni alle misure restrittive per agevolare le attività umanitarie

In considerazione della crisi umanitaria derivante dall’invasione non provocata e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia, il Consiglio introduce eccezioni umanitarie in due regimi di sanzioni concernenti la situazione in Ucraina: le misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (“regime di integrità territoriale dell’Ucraina”) e le misure restrittive in risposta al riconoscimento delle zone non controllate dal governo delle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk e la conseguente decisione di inviare truppe russe in tali zone (“regime di Donetsk e Luhansk”).

8 aprile

Quinto pacchetto di sanzioni in risposta all’invasione russa dell’Ucraina

Il Consiglio adotta un quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia alla luce del protrarsi della guerra di aggressione mossa dalla Russia all’Ucraina e delle notizie sulle atrocità commesse dalle forze armate russe in varie città ucraine.

Il pacchetto comprende i seguenti divieti:

  • importazione di carbone e altri combustibili fossili solidi dalla Russia
  • accesso ai porti dell’UE per tutte le navi russe
  • accesso all’UE per i trasportatori su strada russi e bielorussi
  • importazione di altri beni quali legno, cemento, prodotti ittici e liquori
  • esportazione in Russia di carboturbo e altri beni
  • depositi ai portafogli di cripto-attività

L’UE adotta inoltre sanzioni nei confronti di 217 persone e 18 entità, compreso il divieto totale di effettuare operazioni imposto a quattro grandi banche russe, che rappresentano una quota di mercato del settore bancario russo pari al 23%.

15 marzo

Quarto pacchetto di sanzioni in risposta all’invasione russa dell’Ucraina

L’UE impone un quarto pacchetto di sanzioni economiche e individuali in risposta all’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Ucraina. Le nuove misure vietano tra l’altro:

  • tutte le operazioni con determinate imprese statali
  • la prestazione di servizi di rating del credito a qualsiasi persona o entità russa
  • nuovi investimenti nel settore dell’energia della Russia

Il Consiglio amplia l’elenco delle persone collegate alla base industriale e di difesa della Russia, cui sono imposte restrizioni più rigorose sulle esportazioni di beni a duplice uso e di beni e tecnologie in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia. L’UE introduce inoltre:

  • restrizioni commerciali per i prodotti siderurgici e i beni di lusso
  • sanzioni nei confronti di altre 15 persone e 9 entità

10 marzo

L’UE proroga di altri sei mesi le sanzioni relative all’integrità territoriale

Il Consiglio decide di prorogare di altri sei mesi, fino al 15 settembre 2022, le sanzioni nei confronti dei soggetti che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Le misure restrittive in vigore prevedono restrizioni di viaggio, il congelamento dei beni e il divieto di mettere a disposizione delle persone ed entità inserite in elenco fondi o altre risorse economiche. Le sanzioni continueranno ad applicarsi a 862 persone e 53 entità.

9 marzo

L’UE impone misure restrittive nei confronti di altre 160 persone

Il Consiglio decide di imporre misure restrittive nei confronti di altre 160 persone in relazione all’aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia nei confronti dell’Ucraina e ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Tra le persone oggetto delle misure figurano:

  • 14 oligarchi e imprenditori di spicco operanti in settori economici chiave che costituiscono una notevole fonte di reddito per la Federazione russa
  • 146 membri del Consiglio della Federazione russa

Complessivamente, le misure restrittive dell’UE si applicano attualmente a un totale di 862 persone e 53 entità.

9 marzo

L’UE concorda nuove misure nei confronti della Bielorussia e della Russia

In risposta al coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione militare russa ingiustificata e non provocata contro l’Ucraina, il Consiglio adotta misure supplementari nei confronti del settore finanziario bielorusso.

Le misure concordate:

  • limitano la prestazione di servizi specializzati di messaggistica finanziaria (SWIFT) a tre banche bielorusse
  • vietano le operazioni con la Banca centrale della Bielorussia
  • vietano la quotazione e la prestazione di servizi concernenti le azioni di entità statali bielorusse nelle sedi di negoziazione dell’UE
  • limitano in misura significativa i flussi finanziari dalla Bielorussia verso l’UE
  • vietano la fornitura di banconote denominate in euro alla Bielorussia

Il Consiglio introduce inoltre ulteriori misure restrittive per quanto riguarda l’esportazione di beni e tecnologie per la navigazione marittima e di tecnologia di radiocomunicazione verso la Russia.

3 marzo

Appropriazione indebita di fondi statali ucraini: l’UE proroga le misure restrittive

Il Consiglio decide di prorogare di un altro anno, fino al 6 marzo 2023, le misure di congelamento dei beni in vigore nei confronti di persone individuate quali responsabili di appropriazione indebita di fondi statali ucraini o di abuso di ufficio con pregiudizio per i fondi pubblici ucraini.

2 marzo

Terzo pacchetto di sanzioni: sospensione delle trasmissioni di Russia Today e Sputnik

L’UE approva la sospensione delle trasmissioni nell’UE degli organi di informazione Sputnik e Russia Today fino a quando non si porrà termine all’aggressione nei confronti dell’Ucraina e finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’UE e dei suoi Stati membri.

Sputnik e Russia Today sono sotto il controllo permanente, diretto o indiretto, delle autorità della Federazione russa e sono essenziali per promuovere e sostenere l’aggressione militare nei confronti dell’Ucraina e per destabilizzare i paesi vicini.

2 marzo

Terzo pacchetto di sanzioni: blocco dell’accesso a SWIFT per sette banche russe

L’UE esclude sette banche russe dal sistema SWIFT. Ciò garantirà che tali banche siano scollegate dal sistema finanziario internazionale e pregiudicherà la loro capacità di operare a livello mondiale.

Le sette banche sono Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, Vnesheconombank (VEB) e VTB Bank.

L’UE introduce inoltre il divieto di:

  • investire, partecipare o contribuire in altro modo a progetti futuri cofinanziati dal Fondo russo per gli investimenti diretti
  • vendere, fornire, trasferire o esportare banconote in euro alla Russia o a qualsiasi persona fisica o giuridica o entità in Russia

28 febbraio

Terzo pacchetto di sanzioni in risposta all’invasione russa dell’Ucraina

L’UE approva nuove misure per rispondere all’aggressione militare non provocata e ingiustificata perpetrata dalla Federazione russa nei confronti dell’Ucraina. Le nuove misure comprendono:

  • un divieto di effettuare operazioni con la Banca centrale russa
  • un pacchetto di sostegno da 500 milioni di EUR per finanziare l’invio di attrezzature e forniture alle forze armate ucraine
  • un divieto di sorvolo dello spazio aereo dell’UE e di accesso agli aeroporti dell’UE da parte dei vettori russi
  • nuove sanzioni per altre 26 persone e un’entità

25 febbraio

Secondo pacchetto di sanzioni in risposta all’invasione russa dell’Ucraina

L’UE decide di congelare i beni di Vladimir Putin, presidente della Federazione russa, e di Sergey Lavrov, ministro degli Affari esteri della Federazione russa. Adotta inoltre misure restrittive nei confronti dei membri del Consiglio di sicurezza nazionale della Federazione russa e dei restanti membri della Duma di Stato russa che hanno sostenuto l’immediato riconoscimento da parte della Russia delle autoproclamate “repubbliche” di Donetsk e Luhansk.

Il Consiglio approva inoltre un ulteriore pacchetto di misure individuali ed economiche per rispondere all’aggressione militare non provocata e ingiustificata perpetrata dalla Federazione russa nei confronti dell’Ucraina. Tali sanzioni riguardano i settori finanziario, energetico, dei trasporti e tecnologico, nonché la politica in materia di visti.

24 febbraio

I leader dell’UE concordano ulteriori sanzioni nei confronti della Russia

I leader dell’UE si riuniscono in un vertice straordinario convocato a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Concordano ulteriori sanzioni nei confronti della Russia riguardanti:

  • il settore finanziario
  • i settori dell’energia e dei trasporti
  • i beni a duplice uso
  • il controllo e il finanziamento delle esportazioni
  • la politica in materia di visti
  • ulteriori sanzioni nei confronti di cittadini russi
  • nuovi criteri di inserimento in elenco

23 febbraio

Primo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia

Il Consiglio concorda un pacchetto di misure in risposta alla decisione della Federazione russa di procedere al riconoscimento come entità indipendenti delle zone non controllate dal governo delle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk e alla conseguente decisione di inviare truppe russe in tali zone.

Il pacchetto concordato comprende:

  • sanzioni mirate nei confronti di 351 membri della Duma di Stato russa e di altre 27 persone
  • restrizioni alle relazioni economiche con le zone non controllate dal governo delle regioni di Donetsk e Luhansk
  • restrizioni all’accesso della Russia ai servizi e ai mercati finanziari e dei capitali dell’UE

21 febbraio

Integrità territoriale dell’Ucraina: sanzioni dell’UE nei confronti di cinque persone

Il Consiglio adotta misure restrittive, nell’ambito del quadro delle sanzioni vigente, nei confronti di altre cinque persone a motivo del loro ruolo nel sostenere attivamente azioni e attuare politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Le persone designate sono membri della Duma di Stato della Federazione russa, eletti il 19 settembre 2021 per rappresentare la penisola di Crimea e la città di Sebastopoli illegalmente annesse, nonché il capo e il vice capo della commissione elettorale di Sebastopoli.

13 gennaio

L’UE proroga le sanzioni economiche

Il Consiglio decide di prorogare di sei mesi, fino al 31 luglio 2022, le attuali misure restrittive riguardanti settori economici specifici della Federazione russa. La decisione del Consiglio fa seguito all’ultima valutazione, effettuata in occasione del Consiglio europeo del 16 dicembre 2021, dello stato di avanzamento dell’attuazione degli accordi di Minsk.

2021

11 ottobre

L’UE aggiunge otto persone all’elenco delle sanzioni relative all’integrità territoriale

L’11 ottobre il Consiglio decide di imporre misure restrittive nei confronti di altre 8 persone a motivo del loro ruolo nel sostenere attivamente azioni e attuare politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Tra le persone aggiunte all’elenco delle sanzioni dell’UE figurano funzionari delle autorità di contrasto (giudici, pubblici ministeri e agenti di sicurezza) responsabili dell’applicazione del diritto russo in Crimea e a Sebastopoli, illegalmente annesse. Tali persone hanno preso decisioni arbitrarie in casi di matrice politica e hanno perseguito o vessato gli oppositori dell’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli.

Le misure restrittive dell’UE relative all’integrità territoriale dell’Ucraina si applicano attualmente a un totale di 185 persone e 48 entità. Le persone designate sono soggette a congelamento dei beni, compreso il divieto di mettere fondi a loro disposizione, e a un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nell’UE.

10 settembre

Prorogate di altri sei mesi le sanzioni UE relative all’integrità territoriale

Il 10 settembre il Consiglio decide di prorogare di altri sei mesi, fino al 15 marzo 2022, le sanzioni nei confronti dei soggetti che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Le misure restrittive in vigore prevedono restrizioni di viaggio, il congelamento dei beni e il divieto di mettere a disposizione delle persone ed entità inserite in elenco fondi o altre risorse economiche. Le sanzioni continueranno ad applicarsi a 177 persone e 48 entità.

21 giugno

Crimea e Sebastopoli: il Consiglio proroga le sanzioni di un altro anno

Il Consiglio decide di rinnovare per un altro anno, fino al 23 giugno 2022, le sanzioni introdotte in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa.

12 marzo

L’UE proroga di altri sei mesi le sanzioni relative all’integrità territoriale

Il Consiglio decide di prorogare di altri sei mesi, fino al 15 settembre 2021, le sanzioni nei confronti dei soggetti che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Le misure restrittive in vigore prevedono restrizioni di viaggio, il congelamento dei beni e il divieto di mettere a disposizione delle persone ed entità inserite in elenco fondi o altre risorse economiche. Le sanzioni continueranno ad applicarsi a 177 persone e 48 entità.

4 marzo

Appropriazione indebita di fondi statali ucraini: l’UE proroga le misure restrittive

Il Consiglio decide di prorogare di un altro anno, fino al 6 marzo 2022, le misure di congelamento dei beni in vigore nei confronti di sette persone individuate quali responsabili di appropriazione indebita di fondi statali ucraini o di abuso di ufficio con pregiudizio per i fondi pubblici ucraini.

Le misure restrittive nei confronti di una persona sono prorogate fino al 6 settembre 2021, quelle nei confronti di due persone non sono prorogate.

2020

17 dicembre

L’UE proroga di altri sei mesi le sanzioni economiche

Il Consiglio decide di prorogare fino al 31 luglio 2021 le attuali misure restrittive riguardanti settori specifici dell’economia russa. Tali sanzioni sono state introdotte nel 2014 in risposta alle azioni della Russia che hanno destabilizzato la situazione in Ucraina.

1 ottobre

Two persons and four entities added to EU sanctions list

The Council added two individuals and four entities to the list of those individuals and entities subject to restrictive measures in respect of actions undermining or threatening the territorial integrity, sovereignty and independence of Ukraine.

These measures were adopted in the light of the role played by these people and entities in the construction of the bridge and railway tracks linking Russia to the illegally annexed Crimean peninsula via the Kerch Strait, and further isolating Crimea from Ukraine.

29 giugno

L’UE proroga di altri sei mesi le sanzioni economiche relative alla crisi ucraina

Il Consiglio decide di prorogare di altri sei mesi, fino al 31 gennaio 2021, le sanzioni riguardanti settori economici specifici della Federazione russa.

18 giugno

Proroga delle sanzioni in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli

Il Consiglio decide di rinnovare le sanzioni introdotte in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russiafino al 23 giugno 2021.

13 marzo

L’UE proroga le sanzioni per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio decide di prorogare di altri sei mesi, ovvero fino al 15 settembre 2020, le sanzioni in vigore in risposta ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Oltre al congelamento dei capitali, tali misure restrittive prevedono il divieto di mettere a disposizione dei soggetti inseriti nell’elenco fondi o altre risorse economiche. Attualmente si applicano a 175 persone e 44 entità, in seguito alla rimozione dall’elenco di due persone decedute.

5 marzo

Extension of EU sanctions over misappropriation of Ukrainian state funds

The Council decided to prolong for one more year until 6 March 2021 the existing asset freezes directed against 10 persons identified as responsible for the misappropriation of Ukrainian state funds or for the abuse of office causing a loss to Ukrainian public funds. The restrictive measures against two persons were not extended.

2019

19 dicembre

Extension of economic sanctions

The Council prolonged the economic sanctions targeting specific sectors of the Russian economy until 31 July 2020. This decision follows an update by President Macron and Chancellor Merkel to the European Council, on 12 December 2019, on the state of implementation of the Minsk agreements, to which the decision on maintaining sanctions is linked.

12 settembre

L’UE proroga le sanzioni per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga le misure restrittive dell’UE di altri sei mesi, fino al 15 marzo 2020. Le misure consistono nel congelamento di beni e in restrizioni di viaggio e si applicano attualmente a 170 persone e 44 entità.

27 giugno

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 gennaio 2020 le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa. La decisione fa seguito all’aggiornamento del presidente Macron e della cancelliera Merkel al Consiglio europeo del 20 e 21 giugno 2019 in merito allo stato di attuazione degli accordi di Minsk.

20 giugno

Proroga delle sanzioni in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli

Il Consiglio proroga fino al 23 giugno 2020 le misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia.

15 marzo

L’UE risponde all’escalation nello stretto di Kerch e nel Mar d’Azov e proroga le sanzioni per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio aggiunge otto funzionari russi all’elenco delle persone oggetto di misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Questi nuovi inserimenti in elenco sono adottati dal Consiglio in risposta all’escalation nello stretto di Kerch e nel Mar d’Azov e alle violazioni del diritto internazionale da parte della Russia, che è ricorsa alla forza militare senza alcuna giustificazione.

4 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per l’appropriazione indebita di fondi statali ucraini

Il Consiglio proroga fino al 6 marzo 2020 il congelamento dei beni di 12 persone individuate quali responsabili di appropriazione indebita di fondi statali ucraini oppure di abuso di ufficio con pregiudizio per i fondi pubblici ucraini. Le misure restrittive nei confronti di una persona non sono prorogate. La decisione si basa sul riesame annuale delle misure.

2018

21 dicembre

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 luglio 2019 le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa. La decisione fa seguito all’aggiornamento del presidente Macron e della cancelliera Merkel al Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre 2018 in merito allo stato di attuazione degli accordi di Minsk.

10 dicembre

L’UE aggiunge nove persone all’elenco delle sanzioni a causa del loro coinvolgimento nelle cosiddette elezioni dell’11 novembre 2018

Il Consiglio aggiunge nove persone coinvolte nelle cosiddette “elezioni” dell’11 novembre 2018, che l’UE ritiene illegali e illegittime, all’elenco delle persone oggetto di misure restrittive per azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

13 settembre

L’UE proroga le sanzioni per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga le misure restrittive dell’UE di altri sei mesi, fino al 15 marzo 2019. Le misure consistono nel congelamento dei beni e in restrizioni di viaggio e si applicano attualmente a 155 persone e 44 entità.

31 luglio

L’UE aggiunge all’elenco delle sanzioni sei entità coinvolte nella costruzione del ponte di Kerch

L’UE aggiunge all’elenco delle sanzioni sei entità a causa della loro partecipazione alla costruzione del ponte di Kerch, che collega la Russia alla penisola di Crimea annessa illegalmente. Mediante le loro azioni esse sostengono il consolidamento del controllo della Russia sulla penisola di Crimea annessa illegalmente, che, a sua volta, compromette ulteriormente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

5 luglio

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 gennaio 2019 le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa. La decisione fa seguito all’aggiornamento del presidente Macron e della cancelliera Merkel al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno 2018 in merito allo stato di attuazione degli accordi di Minsk.

18 giugno

Proroga delle sanzioni in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli

Il Consiglio proroga fino al 23 giugno 2019 le misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia.

14 maggio

L’UE aggiunge all’elenco delle sanzioni cinque persone coinvolte nell’organizzazione delle elezioni presidenziali russe

L’UE aggiunge all’elenco delle sanzioni cinque persone a causa del loro coinvolgimento nell’organizzazione delle elezioni presidenziali russe in Crimea e a Sebastopoli, illegalmente annesse. Così facendo tali persone hanno attivamente sostenuto e attuato politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

12 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga di altri sei mesi, fino al 15 settembre 2018, l’applicazione delle sanzioni aventi come oggetto azioni contro l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Le misure consistono nel congelamento dei beni e nel divieto di viaggio nei confronti di 150 persone e 38 entità.

5 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per l’appropriazione indebita di fondi statali ucraini

Il Consiglio proroga fino al 6 marzo 2019 il congelamento dei beni di 13 persone individuate quali responsabili di appropriazione indebita di fondi statali ucraini oppure di abuso di ufficio con pregiudizio per i fondi pubblici ucraini. Le misure restrittive nei confronti di due persone non sono prorogate. La decisione si basa sul riesame annuale delle misure.

2017

21 dicembre

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 luglio 2018 le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa. La decisione fa seguito all’aggiornamento del presidente Macron e della cancelliera Merkel al Consiglio europeo del 14 dicembre 2017 in merito allo stato di attuazione degli accordi di Minsk.

21 novembre

“Governatore di Sebastopoli” aggiunto all’elenco delle sanzioni per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio aggiunge Dmitry Vladimirovich Ovsyannikov, “governatore di Sebastopoli”, all’elenco delle persone oggetto di misure restrittive per azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Le misure restrittive si applicano adesso a 150 persone e 38 entità.

14 settembre

Proroga delle sanzioni dell’UE per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga di altri sei mesi, fino al 15 marzo 2018, l’applicazione delle sanzioni aventi come oggetto azioni contro l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Le misure restrittive si applicano adesso a 149 persone e 38 entità.

4 agosto

L’UE aggiunge 3 persone e 3 società all’elenco delle sanzioni

L’UE aggiunge tre cittadini e tre società russi coinvolti nel trasferimento in Crimea di turbine a gas all’elenco delle persone oggetto delle misure restrittive relative ad azioni che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

28 giugno

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 gennaio 2018 le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa. La decisione fa seguito all’aggiornamento del presidente Macron e della cancelliera Merkel al Consiglio europeo del 22 e 23 giugno 2017 in merito all’attuazione degli accordi di Minsk.

19 giugno

Proroga delle sanzioni in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli

Il Consiglio proroga fino al 23 giugno 2018 le misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia. Le misure si applicano a persone dell’UE e a imprese con sede nell’UE. Sono limitate al territorio della Crimea e di Sebastopoli.

13 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga di altri sei mesi, fino al 15 settembre 2017, l’applicazione delle sanzioni aventi come oggetto azioni contro l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Le misure consistono nel congelamento dei beni e nel divieto di viaggio nei confronti di 150 persone e 37 entità.

3 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per l’appropriazione indebita di fondi statali ucraini

Il Consiglio proroga fino al 6 marzo 2018 il congelamento dei beni di 15 persone individuate quali responsabili di appropriazione indebita di fondi statali ucraini oppure di abuso di ufficio con pregiudizio per i fondi pubblici ucraini.

2016

19 dicembre

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 luglio 2017 l’applicazione delle sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa.

La decisione è presa a seguito della riunione del Consiglio europeo del 15 dicembre 2016, in cui i leader hanno valutato i progressi nell’attuazione degli accordi di Minsk e hanno preparato il terreno per un’ulteriore proroga delle sanzioni.

9 novembre

L’UE aggiunge sei membri della Duma di Stato provenienti dalla Crimea all’elenco delle sanzioni

L’UE aggiunge sei membri della Duma di Stato della Federazione russa eletti dalla Repubblica autonoma di Crimea e dalla città di Sebastopoli, annesse illegalmente, all’elenco delle persone oggetto delle misure restrittive relative ad azioni che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

1 luglio

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 gennaio 2017 le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa.

Il 19 marzo 2015 il Consiglio europeo aveva convenuto di far dipendere la durata delle sanzioni dalla piena attuazione degli accordi di Minsk. Nel luglio 2016, dopo aver valutato l’attuazione degli accordi, il Consiglio decide di rinnovare le sanzioni per un ulteriore periodo di sei mesi, fino al 31 gennaio 2017.

17 giugno

Proroga delle sanzioni in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli

Il Consiglio proroga fino al 23 giugno 2017 le misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia. Le misure si applicano a persone dell’UE e a imprese con sede nell’UE. Sono limitate al territorio della Crimea e di Sebastopoli.

10 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga fino al 15 settembre 2016 le misure restrittive nei confronti di 146 persone e 37 imprese che continuano a minacciare o compromettere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

4 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per l’appropriazione indebita di fondi statali ucraini

Il Consiglio proroga di un anno il congelamento dei beni di 16 persone individuate quali responsabili di appropriazione indebita di fondi statali ucraini oppure di abuso di ufficio con pregiudizio per i fondi pubblici ucraini.

2015

21 dicembre

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 luglio 2016 le sanzioni economiche dell’UE nei confronti della Russia.

Nel marzo 2015 i leader dell’UE avevano deciso di vincolare l’attuale regime di sanzioni alla piena attuazione degli accordi di Minsk, prevista per la fine di dicembre 2015. Dal momento che gli accordi di Minsk non saranno pienamente attuati entro il 31 dicembre 2015, la durata delle sanzioni è prorogata mentre il Consiglio continua la sua valutazione dei progressi compiuti nell’attuazione.

5 ottobre

Proroga delle sanzioni dell’UE per l’appropriazione indebita di fondi statali ucraini

Il Consiglio proroga fino al 6 ottobre 2015 il congelamento dei beni di una persona destinataria delle misure applicabili.

14 settembre

Proroga delle sanzioni dell’UE per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga fino al 15 marzo 2016 l’applicazione delle misure restrittive dell’UE aventi come oggetto azioni contro l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. 149 persone e 37 entità sono soggette a congelamento dei beni e divieto di viaggio in base a queste sanzioni.

22 giugno

Proroga delle sanzioni economiche

Il Consiglio proroga fino al 31 gennaio 2016 le sanzioni economiche dell’UE introdotte in risposta al ruolo destabilizzante della Russia nell’Ucraina orientale. Riguardano alcuni scambi con la Russia nei settori finanziario, dell’energia, della difesa e dei beni a duplice uso.

19 giugno

Proroga delle misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli

Il Consiglio proroga fino al 23 giugno 2016 le misure restrittive dell’UE in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli. Tali misure comprendono il divieto di importazione di prodotti, investimenti, servizi turistici e di esportazione di taluni beni e tecnologie.

5 giugno

Proroga delle sanzioni dell’UE per l’appropriazione indebita di fondi statali ucraini

Il Consiglio proroga fino al 6 giugno 2015 il congelamento dei beni di tre persone destinatarie delle misure applicabili.

19 marzo

Consiglio europeo

I leader decidono di allineare l’attuale regime di sanzioni all’attuazione degli accordi di Minsk. Le sanzioni economiche rimarranno in vigore sino a fine 2015, quando dovrà essere attuato l’ultimo punto del piano di pace: il ripristino del controllo delle frontiere orientali da parte dell’Ucraina.

I leader UE sottolineano inoltre l’esigenza di contrastare la campagna di disinformazione del pubblico in corso da parte della Russia sul conflitto in Ucraina. L’alta rappresentante dell’UE, Federica Mogherini, riceve l’invito a elaborare un piano d’azione in materia di comunicazione strategica per il Consiglio europeo di giugno.

I leader dell’UE convengono gli obiettivi del vertice del partenariato orientale, che si terrà a Riga il 21 e 22 maggio 2015. Il Consiglio europeo ribadisce il suo impegno nei confronti dei partner orientali e individua come priorità il rafforzamento delle istituzioni democratiche a est.

13 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina

Il Consiglio proroga fino al 15 settembre 2015 l’applicazione delle misure restrittive dell’UE aventi ad oggetto azioni contro la sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza dell’Ucraina.

150 persone e 37 entità sono soggette a congelamento dei beni e divieto di viaggio in base a queste sanzioni.

5 marzo

Proroga delle sanzioni dell’UE per l’appropriazione indebita di fondi statali ucraini

Il Consiglio adegua e proroga le misure restrittive dell’UE incentrate sul congelamento e sul recupero dei fondi statali ucraini indebitamente sottratti.

16 febbraio

L’UE inasprisce le sanzioni contro i separatisti nell’Ucraina orientale

Come richiesto dal Consiglio “Affari esteri” del 9 febbraio, sono imposti il congelamento dei beni e il divieto di viaggio nell’UE a 19 persone e 9 entità coinvolte in azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina.

12 febbraio

I leader UE accolgono favorevolmente i risultati dell’accordo di Minsk

In una riunione informale dei capi di Stato o di governo, i leader UE esprimono un sostegno prudente all’accordo di Minsk. Fanno presente che non esiteranno ad adottare le misure necessarie qualora l’accordo non fosse attuato e il cessate il fuoco non fosse rispettato.

9 febbraio

In sospeso altri inserimenti in elenco

Il Consiglio adotta all’unanimità altri inserimenti in elenco di separatisti dell’Ucraina orientale e loro sostenitori in Russia. Essi comportano il congelamento dei beni e il divieto di viaggio per 19 persone e 9 entità coinvolte in azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Per dare spazio agli sforzi diplomatici e ai colloqui di Minsk, il Consiglio sospende l’entrata in vigore delle misure fino a lunedì 16 febbraio 2015.

29 gennaio

Proroga delle misure restrittive individuali in vigore

Il Consiglio condanna fermamente il bombardamento indiscriminato delle zone residenziali, in particolare a Mariupol, e l’intensificazione degli scontri nelle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk.

In risposta a tali eventi, il Consiglio conviene di prorogare fino al settembre 2015 le misure restrittive individuali in vigore nei confronti di 132 persone e 28 entità che minacciano o compromettono la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Chiede inoltre che sia presentata una proposta concernente ulteriori inserimenti in elenco in previsione di una decisione in sede di Consiglio “Affari esteri” il 9 febbraio 2015.

2014

18 dicembre

Il vicinato orientale al centro del dibattito del Consiglio europeo

I leader UE discutono della situazione ai confini orientali dell’Europa, del sostegno all’Ucraina e delle relazioni con la Russia. Accolgono con favore l’inasprimento delle sanzioni su investimenti, servizi e scambi con la Crimea e Sebastopoli.

28 novembre

L’UE inasprisce le sanzioni contro i separatisti nell’Ucraina orientale

Come richiesto dal Consiglio “Affari esteri” del 17 novembre, sono imposti il congelamento dei beni e il divieto di viaggio nell’UE a 13 persone e 5 entità coinvolte in azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Questa decisione porta il totale delle persone soggette a sanzioni dell’UE in relazione all’integrità territoriale dell’Ucraina a 132 e il numero delle entità soggette al congelamento dei beni da parte dell’UE a 28.

17 novembre

Nuove sanzioni allo studio

L’Ucraina è il tema centrale del Consiglio “Affari esteri”. I ministri UE chiedono al servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) e alla Commissione europea di presentare una proposta di ulteriori sanzioni contro i separatisti.

12 settembre

Ulteriori sanzioni economiche nei confronti della Russia

Entra in vigore un nuovo pacchetto di misure restrittive riguardanti gli scambi con la Russia in settori economici specifici che rafforza le misure adottate il 31 luglio.

30 agosto

Riunione straordinaria del Consiglio europeo

In seguito al drammatico aggravarsi della situazione, con la presenza e gli interventi delle forze armate russe sul territorio ucraino, il Consiglio europeo chiede di preparare nuove sanzioni economiche nei confronti della Russia.

29 luglio

Adozione di ulteriori misure restrittive nei confronti della Russia

Sulla base delle conclusioni del Consiglio europeo del 16 luglio, il Consiglio adotta un pacchetto di “sanzioni economiche” mirate. Queste misure riguardano gli scambi con la Russia in settori economici specifici.

25 luglio

Ulteriori sanzioni dell’UE in considerazione della situazione in Ucraina orientale

Il Consiglio rafforza le sanzioni dell’UE. Il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) del Consiglio discute inoltre dei lavori preparatori su ulteriori misure mirate.

22 luglio

Reazioni del Consiglio all’abbattimento del volo MH17

I ministri UE discutono della situazione in Ucraina in seguito all’abbattimento del volo MH17. Chiedono di completare i lavori preparatori in vista dell’adozione di sanzioni economiche in quattro settori.

18 luglio

Crisi in Ucraina: l’UE estende la portata delle sanzioni

Il Consiglio amplia la base giuridica per le misure restrittive dell’UE in modo che tali misure possano applicarsi alle entità che apportano un sostegno materiale o finanziario ad azioni contro l’Ucraina.

16 luglio

Riunione straordinaria del Consiglio europeo

Nelle conclusioni del Consiglio europeo di giugno i leader UE si rammaricano del fatto che la Russia e i separatisti non abbiano compiuto i passi richiesti. Convengono di sottoporre la Russia a una nuova serie di 6 misure restrittive, tra cui restrizioni alla cooperazione economica con il paese.

26 giugno

Conclusioni del Consiglio europeo

I leader UE stabiliscono quattro iniziative specifiche che la Russia e i separatisti dovrebbero adottare al fine di allentare la tensione. Firmano inoltre l’accordo di associazione con l’Ucraina.

23 giugno

Divieto di importazione di beni provenienti dalla Crimea

Il Consiglio adotta misure per attuare la politica dell’UE di non riconoscimento dell’annessione illegale della Crimea e decide un divieto per i beni provenienti dalla Crimea e da Sebastopoli.

12 maggio

Accordo su una nuova serie di sanzioni

Alla luce degli eventi in Ucraina orientale e della confisca illegale di entità in Crimea, il Consiglio conviene una nuova serie di sanzioni e prende atto dei lavori preparatori svolti dalla Commissione e dagli Stati membri su eventuali misure mirate, come richiesto dal Consiglio europeo di marzo.

15 aprile

La situazione nell’Ucraina orientale al centro del dibattito del Consiglio “Affari esteri”

Il Consiglio decide di inasprire le sanzioni nei confronti di persone responsabili dell’appropriazione indebita di fondi statali dell’Ucraina e sottopone altre persone al congelamento dei beni e al divieto di viaggio.

20 marzo

Il Consiglio europeo si concentra sulla crisi ucraina e su ulteriori sanzioni

In seguito all’annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Federazione russa, 12 nomi sono aggiunti all’elenco dei funzionari russi e della Crimea soggetti al divieto di viaggio e al congelamento dei beni stabiliti dall’UE. Inoltre il Consiglio europeo annulla un vertice UE-Russia già programmato e prende atto del fatto che gli Stati membri non terranno i periodici vertici bilaterali con la Russia.

I leader UE chiedono inoltre alla Commissione europea di predisporre un ampliamento delle sanzioni economiche e commerciali che potrebbero essere imposte qualora la Russia continuasse a destabilizzare l’Ucraina.

17 marzo

Introduzione di una prima serie di misure restrittive nei confronti di 21 funzionari russi e ucraini

I ministri UE decidono di introdurre una prima serie di misure nei confronti di 21 funzionari responsabili di azioni che minacciano l’integrità territoriale dell’Ucraina.

6 marzo

Riunione straordinaria dei capi di Stato o di governo dell’UE sull’Ucraina

I leader UE condannano le azioni della Russia in Ucraina e decidono di iniziare a predisporre misure restrittive individuali (congelamento dei beni e divieto di viaggio).

I leader confermano le azioni proposte il 3 marzo dai ministri degli esteri UE, cioè sospendere i colloqui bilaterali con la Federazione Russa sui visti e sul nuovo accordo.

3 marzo

Sessione straordinaria del Consiglio “Affari esteri” sulla situazione in Ucraina

L’UE e gli Stati membri che partecipano al G8 decidono di sospendere i preparativi per il vertice del G8 di Sochi del mese di giugno e prendono in considerazione eventuali conseguenze per le relazioni bilaterali UE-Russia.

Inoltre, il Consiglio conviene di lavorare rapidamente all’adozione di misure restrittive per il congelamento e il recupero dei beni delle persone riconosciute responsabili dell’appropriazione indebita di fondi statali ucraini.

FONTE: www.consilium.europa.eu