Business Plan


Il punto di partenza

Un Business Plan dettagliato è il documento fondamentale per start-up e aziende che vogliono espandere il proprio business in nuovi segmenti e mercati o consolidare il proprio posizionamento in un mercato sempre più volto all’innovazione.

Il Business Plan rappresenta in maniera tecnica e dettagliata il piano d’azione per le imprese agli inizi della loro attività e per le imprese già ben affermate che ricercano un nuovo spazio di azione. È un passo fondamentale per concretizzare i propri obiettivi di internazionalizzazione, dal punto di vista distributivo (vendita) o dal punto di vista produttivo (insediamento di nuove sedi produttive all’estero).

L’ampliamento dell’attività rivolto alla conquista di nuovi mercati, soprattutto quelli internazionali, anche attraverso la diversificazione o il lancio di nuovi prodotti, deve necessariamente passare da una nuova fase valutativa che esige l’intervento di consulenti specializzati in ambito finanziario, legale e commerciale in generale.

Si tratta di un documento che è innanzitutto a disposizione dell’impresa e le permette di valutare le proprie scelte sia in fase preventiva che consuntiva, misurandone dunque le conseguenze. Attraverso un business plan rivolto all’internazionalizzazione è possibile valutare se le decisioni di vendere all’estero possano essere, e successivamente se siano state, effettivamente redditizie e abbiano soddisfatto gli obiettivi che ci si era preposti nel momento in cui si è deciso di investire nei Paesi CSI di Armenia, Kazakhstan, Uzbekistan, Azerbaijan e Kirgyzstan.

In secondo luogo, il Business plan rappresenta un biglietto da visita per gli investitori, che saranno così in grado di entrare in contatto con il proprio progetto di internazionalizzazione e valutarne costi e benefici. Infatti, Business plan è il documento che accompagna la richiesta di finanziamenti a soggetti terzi che in certo grado possono conoscere la realtà estera alla quale l’impresa intende affacciarsi, ma saranno tanto più convinti a investire le proprie risorse, quanto più il progetto sarà professionalmente confezionato, facendo ricorso all’esperienza di consulenti legali e aziendali con adeguato grado di competenza sui mercati cui ci si rivolge. Presentare un Business plan per l’internazionalizzazione nei Paesi CSI di Armenia, Kazakhstan, Uzbekistan, Azerbaijan e Kirgyzstan redatto dal team di International Business Consulting significa poter vantare la collaborazione con uno studio di professionisti che, sebbene radicato in provincia di Brescia e nella realtà imprenditoriale del nord Italia, può già da anni e con successo affermare la propria appartenenza anche all’infrastruttura dei servizi alle imprese e al tessuto imprenditoriale della  della Comunità degli Stati Indipendenti.

Il Business Plan per l’internazionalizzazione redatto dai nostri consulenti legali e aziendali è il prodotto di un’attenta valutazione della situazione dell’impresa coinvolta nel settore specifico in cui essa opera, e delle situazioni macroeconomiche dei mercati di riferimento in fase di importazione ed esportazione. 

International Business Consulting redige previsionali a breve e medio termine, definendo gli obiettivi e analizzando i rischi correlati. I nostri previsionali sono sempre validati da analisi su fonti primarie e secondarie, per assicurare previsioni precise e accurate. Sia per nuovi business che per business già consolidati, ci occupiamo di comprendere la struttura dei costi e di condurre analisi a riguardo, in quanto punti cardine di un business plan.

Il Business plan è un documento complesso formato da molte componenti strettamente legate fra loro e possiamo qui individuare gli elementi fondamentali che lo compongono.

 

 


FINANCIALS

La parte più importante, soprattutto per gli investitori, è costituita dall’analisi finanziaria in quanto sancisce quantitativamente la profittabilità dell’idea. In essa sono contenuti i bilanci previsionali a tre o cinque anni descrivendo nel dettaglio investimenti, finanziamenti, entrate e uscite monetarie. Questa parte non solo permette all’investitore di determinare la sostenibilità del progetto ma consente all’imprenditore di prevedere con precisione il fabbisogno finanziario dell’impresa.

Nella valutazione economica della strategia e del progetto di internazionalizzazione entrano in campo considerazioni che riguardano direttamente anche il paese di esportazione o, in alcuni casi, le specifiche imprese con sede all’estero verso cui gli sforzi commerciali e imprenditoriali vengono indirizzati.

In questa fase è fondamentale la stretta collaborazione dei nostri consulenti legali e finanziari con il team manageriale dell’impresa cliente. Attraverso la professionalità del nostro team locale ed estero può crearsi il clima di fiducia ottimale per una concreta ed efficace pianificazione finanziaria. 

BUSINESS IDEA

Nella realizzazione del progetto, il team procederà con la descrizione dettagliata della business idea evidenziandone le componenti innovative e gli elementi distintivi rispetto al panorama di mercato attuale. Lo scopo principale di questa sezione è convincere il lettore della validità dell’idea. All’occorrenza il team proporrà di apportare le modifiche necessarie alla realizzazione del progetto.

I nostri consulenti supportano l’imprenditore dalla fase di ideazione alla fase di redazione del progetto di internazionalizzazione, contribuendo a selezionare e focalizzare gli obiettivi. L’idea di esportare i propri prodotti di per sé non basta, ma è necessario chiarire cosa potrebbe significare, a livello di organizzazione aziendale, indirizzare parte della vendita all’esportazione, e quindi inquadrare il risultato che si intende raggiungere.

MANAGEMENT TEAM

All’analisi del sistema prodotto segue la presentazione del management team e/o delle figure chiave del progetto in modo tale da dimostrare che l’azienda può contare su risorse umane qualificate e con le competenze giuste per il successo dell’impresa.

La competenza messa in campo dai nostri collaboratori nel seguire l’intero processo di internazionalizzazione è sicuramente, come anticipato, un punto di forza del Business Plan. Il nostro team fornisce supporto a tutte le risorse umane interne dell’impresa, offrendo inoltre al cliente la possibilità di sfruttare la professionalità dei nostri collaboratori anche nel campo della formazione aziendale.

Si ricorda qui che la consulenza legale offerta si estende anche alla gestione delle risorse umane; rientra in questa fase di valutazione del business plan ogni aspetto legato all’eventuale trasferimento, distacco, assunzione delle risorse umane coinvolte nel processo di internazionalizzazione.

PIANO STRATEGICO

Una volta completata la parte descrittiva il team procede a definire il cuore del business plan, ossia il piano strategico. Nello svolgere questa task verranno ricercati sia dati quantitativi che qualitativi circa il mercato di sbocco in modo tale da poterne evidenziare eventuali trend futuri. A questo seguirà la parte di definizione del posizionamento di mercato e determinazione della strategia competitiva. Il piano strategico verrà poi implementato operativamente tramite la stesura dettagliata delle azioni che verranno eseguite dall’azienda.

La pianificazione strategica che si accompagna a un progetto di internazionalizzazione specifica:
– quali prodotti saranno destinati all’esportazione;
– quali saranno i principali mercati di vendita;
– il grado di integrazione che si vuole raggiungere in tali mercati.

Il piano strategico comprende la valutazione delle alternative possibili in relazione ai mercati di esportazione, analizzando tra le altre cose i livelli di competizione, per ciascun prodotto o servizio che l’impresa intende esportare, in ciascuno dei mercati CSI di Armenia, Kazakhstan, Uzbekistan, Azerbaijan e Kirgyzstan.

Parte del piano strategico è anche lo studio sul trend della domanda e offerta di prodotti e servizi di esportazione. Si tratta di una parte che può essere tenuta costantemente aggiornata anche a cura delle risorse interne aziendali, dopo che abbiano acquisito dimestichezza con le fonti di dati sull’esportazione e sul commercio internazionale.

Un’analisi che non deve mai mancare in un piano strategico è quella dei punti di forza e debolezza, seguendo ad esempio il classico modello SWOT.

L’allocazione delle risorse in un percorso verso l’internazionalizzazione passa necessariamente attraverso l’individuazione del cosidetto “break even point”, ovvero il punto di equilibrio tra ricavi e costi a partire dal quale un progetto di internazionalizzazione può indirizzarsi verso una soluzione piuttosto che un’altra. Ovvero, si può decidere di esternalizzare la vendita e la distribuzione, oppure di operare utilizzando risorse interne, a seconda della convenienza di una soluzione rispetto all’altra. È un passaggio fondamentale in tutte le analisi di marketing internazionale.

EXECUTIVE SUMMARY

Il processo di creazione del business plan viene poi completato con la redazione dell’Executive Summary nonostante nell’output finale prenderà la posizione iniziale. L’Executive Summary contiene una breve descrizione dei punti chiave con l’intento di suscitare l’interesse del cliente. Dato il suo ruolo fondamentale nel processo decisionale viene redatto con particolare cura e attenzione e solo una volta dopo aver raccolto e analizzato tutte le informazioni. Il business plan infine può essere riassunto in una presentazione PowerPoint.