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Linee di finanziamento del Fondo legge N° 394/81 per le imprese italiane danneggiate dal conflitto russo-ucraino

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1^ Linea  “Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”

 Questa linea  è volta a supportare le imprese italiane che :

  • hanno realizzato , nel triennio 2019 – 2021 – 2021,  un fatturato  derivante da esportazioni dirette verso Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia pari , mediamente, ad almeno il 20% del  loro fatturato totale del triennio e , al contempo,
  • prevedono di registrare ,  nell’ esercizio 2022, una flessione , per  almeno il 20% ,  dei ricavi da esportazioni realizzate in questi tre Paesi

Il finanziamento deve essere quindi  finalizzato alla copertura di un programma di spese per attività di internazionalizzazione in altre aree del mercato mondiale , attraverso le quali cui  l’impresa intenda  recuperare la sua competitività nel mercato internazionale  e compensare il calo subito nelle  esportazioni  verso i suddetti Paesi .

Lo strumento prevede un  finanziamento a tasso agevolato  per un importo massimo di €  800.000 euro o € 1.500.000 euro in funzione dello scoring assegnato all’impresa , con un’eventuale quota a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework1, che può arrivare fino al 40% del finanziamento totale nel limite di € 400.000.

Lo sportello  per la presentazione delle domande è stato aperto lo scorso 12 luglio e lo rimarrà fino al prossimo 31 ottobre  salvo non si verifichi un esaurimenti anticipato dei fondi

2^ Linea –  Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia”

Questa linea di finanziamento è volta supportare le imprese esportatrici verso qualunque Paese e con approvvigionamenti  diretto od indiretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia . Le imprese richiedenti dovranno

  • aver registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2019-2020 e 2021), una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, rispetto agli approvvigionamenti complessivi, pari ad almeno il 5% (10% nel caso di approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo e nel caso di approvvigionamenti misti diretti e indiretti)
  • aver riscontrato un rincaro dei costi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, oppure abbiano riscontrato una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente,

Anche in questa secondo caso  è previsto una  finanziamento a tasso agevolato che può arrivare fino ad un importo massimo di 1.500.000 euro in funzione dello scoring assegnato all’impresa con un’eventuale quota di a fondo perduto , in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di  400.000 euro.

Lo sportello  per la presentazione delle domande è stato aperto lo scorso 20 settembre  e lo rimarrà fino al prossimo 31 ottobre  salvo non si verifichi un esaurimenti anticipato dei fondi